EVERYVILLE
2010-2011
in collaboration with:
Sinopale, Fondazione Museo Storico del Trento
with the support of:
Regione Trentino Alto Adige,
Municipality of Trento,
Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto
sponsor:
Casse Rurali Trentine
Everyville is a nomadic exploration of the emotional relationship between people and urban spaces. Through a relational engagement of the citizens, each step of the project develops a layered and diffused storytelling dedicated to the “irrational knowledge of the object city”. Explored through individual and collective memory, the urban space reveals its invisible net whichis made of myths, everyday rituals, actual and past encounters.
Mali Weil works about the elaboration of an inevitably aporetic method to explore this net.
Everyville_sinop, crossmedia performance, hosted at International Sinop Art Biennal (TUR) in August 2010.
Everyville_tn an immersive, installative itinerary exhibited between Dec. 2010 and Jan. 2011 at Le Gallerie Piedicastello by Fondazione Museo Storico in Trento (IT)
IT
Everyville è un’esplorazione nomadica del rapporto emotivo tra cittadini e spazi urbani.
Attraverso il coinvolgimento relazionale degli abitanti, ogni tapa del progetto costruisce uno storytelling stratificato e diffuso, dedicato alla “conoscenza irrazionale dell’oggetto città.” Passato al vaglio di memoria individuale e collettiva, lo spazio urbano rivela la sua trama invisibile, fatta di miti, riti quotidiani, incontri presenti e passati.
Mali Weil si confronta con l’elaborazione di un metodo inevitabilmente aporetico per esplorare questa trama.
Everyville_sinop, performance crossmediale, ospitata alla International Sinop Art Biennal (TUR) in Agosto 2010.
Everyville_tn percorso installativo immersivo esposta tra dicembre 2010 e gennaio 2011 presso Le Gallerie Piedicastello della Fondazione Museo Storico a Trento.
MYTHOLOGY
EXPERIENCE
Everyville takes a different shape in each location.
Everyville_tn is an installation associated with an audioguide for the viewer. In this path the city reveals itself as composed by thousand voices and thousand stories.
Everyville_sinop is an itinerant performance, which occupy the spaces of the city revising the memories of its inhabitants. The viewer draws to a mythological user generated vision of the city.
Everyville assume una forma diversa per ogni luogo.
Everyville_tn è un’installazione che il visitatore percorre accompagnato da un’audioguida, in cui la città stessa si rivela composta da mille voci e mille storie.
Everyville_sinop è una performance itinerante che invade gli spazi della città rielaborando i ricordi dei suoi abitanti. Lo spettatore attinge a una visione mitologica user-generated della città.
THEORY
“A town: stone, concrete, asphalt. Strangers, monuments, institutions. Megalopolises. Urban sprawl. Traffic arteries. Crowds. Ant-hills?
What is the heart of a town? The soul of a town? Why is a town said to be beautiful, or said to be ugly? What’s beautiful and what’s ugly in a town? How do you get to know your town?” G. Perec
“Una città: pietra, cemento, asfalto. Gente sconosciuta, monumenti, istituzioni. Megalopoli. Città tentacolari. Arterie. Folla. Formicai?
Cos’è il cuore di una città? E l’anima di una città? Perché si dice che una città è bella o che una città è brutta? Che cosa c’è di bello e cosa c’è di brutto in una città? Come si conosce una città? Come si conosce la propria città?” G. Perec
“What does it mean, to live in a room? Is to live in a place to take possession of it? What does taking possession of a place mean? As from when does somewhere become truly yours? Is it when you’ve put your three pair of socks to soak in a pink plastic bowl? Is it when you’ve heat up your spaghetti over a camping-gaz? Is it when you’ve used un all the non-matching hangers in the cupboard? Is it when you’ve drawing-pinned to the wall an old postcard showing Carpaccio’s Dream of St. Ursula? Is it when you’ve experienced there the throes of anticipation, or the exaltation of passion, or the torments of a toothache? Is it when you’ve hung suitable curtains up on the windows, and put up the wallpaper, and sanded the parquet flooring?” G. Perec
“Abitare un luogo, vuol dire impossessarsene? Che significa impossessarsi di un luogo? A partire da quando un luogo diventa veramente vostro? Quando si sono messe in ammollo tre paia di calzini in un catino di plastica rosa? Quando si fanno riscaldare degli spaghetti su un camping-gas? Quando sono state usate tutte le grucce spagliate nel guardaroba? Quando si è fissata alla parete con delle puntine una vecchia cartolina che raffigura il Sogno di Sant’Orsola del Carpaccio? Quando vi si sono provati i tormenti dell’attesa, o le esaltazioni della passione, o i supplizi del mal di denti? Quando si sono appese alle finestre le tende di proprio gusto, e tappezzati i muri, e levigati i parquet?” G. Perec
DAIMON
Everyville arises from the obsession of exploring and mapping the ephemeral, and of dig up the mythological framework of the world.
Everyville nasce dall’ossessione di esplorare e mappare l’effimero e di dissotterrare l’ossatura mitologica del mondo.